Di fronte ai mutamenti in atto nelle nostre parrocchie, ci si vuole interrogare sulle ricadute pratiche riguardanti i tanti beni immobili costruiti dalle comunità cristiane nell’ultimo secolo (patronati, cinema, scuole materne, canoniche…).
Le ricadute sono di vario tipo. Alcune parrocchie hanno visto un rifiorire delle loro strutture, altre hanno sperimentato la strada dell’affidamento di tali strutture a gruppi più o meno organizzati che le mantengono in vita a fini sociali. Altre ancora hanno messo a disposizione alcuni locali per esperienze innovative di accoglienza. Altre infine mantengono i locali chiusi: per mancanza di idee, per mancanza di volontari, o per causa di forza maggiore (basti pensare alle necessità di messa a norma).
Senza indugiare sul rimpianto di un’epoca storica che potrebbe anche non ripresentarsi più per come l’abbiamo conosciuta, può essere utile investigare le innovazioni sociali che si stanno sperimentando in alcune realtà comunitarie (parrocchiali, ma anche legate a congregazioni religiose).
Tempo fa l’allora preside della Facoltà Teologica del Triveneto don Andrea Toniolo ha incoraggiato a dar vita a un piccolo momento pubblico nella nostra diocesi, per saggiare la bontà di una tale iniziativa ed eventualmente poi replicarla in altri territori.
Anche il neoeletto preside, don Maurizio Girolami, supporta l’iniziativa.
Si propone allora un seminario di studio (su invito) articolato in tre date, 25 gennaio – 22 febbraio – 29 marzo 2025